Vincenzo Italiano rinnova con il Bologna fino al 2027: accordo e dettagli
Vincenzo Italiano prolunga il contratto con il Bologna fino al 2027, con un ingaggio da 3 milioni netti più bonus.

CURVA ROSSOBLU
Avanti insieme. Così era stato promesso che sarebbe andata a finire, nelle dichiarazioni più o meno congiunte di club e allenatore, e così sarà. Vincenzo Italiano si è legato al Bologna fino al giugno 2027. La fumata bianca è arrivata ieri, dopo l’ennesimo round di incontri a Casteldebole tra gli agenti del tecnico, Francesco Caliandro e Diego Nappi, e i dirigenti rossoblù, vale a dire Claudio Fenucci, Giovanni Sartori e Marco Di Vaio. Una volta definita l’intesa l’ufficialità, con tanto di comunicato, arriverà nella giornata di oggi, limati gli ultimi dettagli e messi nero su bianco alcuni indispensabili tecnicismi. Il Bologna e i bolognesi adesso hanno una certezza: il viaggio della prossima stagione tra campionato, Coppa Italia, Supercoppa italiana e Europa League verrà affrontato con un Italiano ancora più saldamente in sella.
L’unico elemento di novità, rispetto ai rumors della vigilia, è la scadenza del nuovo accordo: 2027 e non più 2028. Dal momento che il contratto in essere tra Italiano e il Bologna sarebbe scaduto tra un anno averlo prolungato fino al 2027 configura una sorta di rinnovo ‘slim’, che di fatto allunga di una sola stagione il sodalizio tra il tecnico siciliano e il club rossoblù.
Tutt’altro che ‘slim’ è invece l’adeguamento economico scritto nero su bianco nel nuovo accordo. Italiano fin dalla stagione alle porte si è garantito un ingaggio da 3 milioni netti più bonus, somma che ne fa già l’allenatore più pagato dell’era Saputo. Va detto che nessuno, Motta a parte, nei dieci anni di gestione canadese ha raggiunto i risultati brillanti di Italiano. E anche a Thiago, se non avesse deciso di tentare l’avventura alla Juve, il Bologna avrebbe riconosciuto un corposo adeguamento. Con i se e con i ma non si fa la storia: con Italiano invece la storia è stata fatta e il Bologna adesso confida di scriverne nuovi capitoli.
Rinnovo di durata più breve del previsto, si diceva. Tradotto: un utile compromesso. Perché iniziare la nuova stagione con l’allenatore in scadenza di contratto avrebbe creato inevitabili imbarazzi. Utile compromesso anche perché Italiano chiedeva un ‘ritocco’ di ingaggio pesante, mentre il Bologna oltre una certa soglia non era disposto a spingersi.
Così ci si è trovati a metà strada: l’adeguamento economico c’è stato, ma il club si è impegnato per due stagioni al posto delle preventivate tre. In ogni caso se dovessero maturare tutti i bonus previsti dal nuovo contratto, legati al raggiungimento di risultati individuali (il rendimento dei calciatori) e di squadra (piazzamento in campionato e nelle altre tre competizioni) il tecnico di Ribera arriverebbe a sfiorare i 3,5 milioni netti a stagione.
Italiano ha chiesto anche garanzie tecniche sull’allestimento di un Bologna competitivo, oltre ad aver giustamente preteso un ‘plus’ in busta paga anche per gli uomini del suo staff. L’accordo non prevede opzioni di rinnovo per un’ulteriore stagione. Ciò significa che nel 2027, al netto della possibilità di riformulare l’accordo tra un anno, entrambi le parti avranno mano libera sul futuro.
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