Tour de France 2025, Carapaz: "Andrò a caccia di tappe, senza pensare alla classifica"

L'ecuadoriano, terzo al Giro d'Italia 2025, pensa alla Grande Boucle ma anche al futuro con l'EF Education-EasyPost: "Spero di continuare con loro, ma non mi dispiacerebbe tornare alla Movistar Team"

di GIUSY ANNA MARIA D'ALESSIO
19 giugno 2025
Richard Carapaz (Ansa)

Richard Carapaz (Ansa)

Roma, 19 giugno 2025 – Archiviato non senza un codazzo di polemiche il Giro d'Italia 2025, è tempo per il mondo di ciclismo di pensare al Tour de France 2025, al via il 5 luglio da Lille: il discorso vale a maggior ragione per Richard Carapaz, il grande sconfitto del Colle delle Finestre insieme a Isaac Del Toro, rispettivamente terzo e secondo classificato alle spalle di Simon Yates. Ora tutto è alle spalle: davanti c'è una Grande Boucle che l'ecuadoriano vivrà a caccia di tappe, provando a bissare, se non addirittura migliorare, il bottino del 2024.

Le dichiarazioni di Carapaz

Un anno fa il corridore dell'EF Education-EasyPost riuscì a imporsi a Superdévoluy, portando a casa pure la maglia a pois e il premio del supercombattivo dell'edizione: un fatturato da inseguire anche ora che l'obiettivo classifica generale sarà accantonato, come dichiarato sulle colonne di Marca e come in effetti già preannunciato nei mesi scorsi. "Il primo obiettivo dell'anno, il podio in un Grande Giro, è stato raggiunto e ora ho la sensazione di aver dato tutto. Adesso arriva il Tour de France, con un ruolo diverso, non focalizzato sulla classifica generale, ma con altri obiettivi come la classifica riservata agli scalatori o le tappe. E' una corsa più importante, con un livello più alto. La squadra conosce le intenzioni alle quali punterò con forza".

La determinazione non manca a Carapaz, come si è evinto anche in quella sorta di stallo alla messicana visto sul Colle delle Finestre anche con chi come Del Toro è effettivamente messicano: in quel caso non è bastata la caparbietà del classe '93 ad accaparrarsi quella maglia rosa già vinta nel 2019, ma nel prossimo futuro servirà lo stesso piglio per provare a convincere l'EF Education-EasyPost a rinnovare un contratto che si avvicina a grandi passi alla scadenza. "Ne stiamo ancora parlando con la squadra. Molto probabilmente continuerò, ma non posso dire nulla in anticipo. Stiamo ancora discutendo, e ne saprò di più nelle prossime settimane. I giorni successivi al Giro d'Italia – continua Carapaz – ho voluto staccare un po' e ora riprenderemo l'argomento. Quando avrò qualcosa di chiaro lo annuncerò sicuramente, ma per il momento non posso dire nulla". Tra le ipotesi in ballo c'è anche l'addio dopo 2 anni, con tanto di ritorno magari in quella Movistar Team nella quale l'ecuadoriano si era fatto conoscere al grande ciclismo prima del passaggio, per la verità senza lasciare il segno, alla Ineos Grenadiers. "Ho dei ricordi molto belli lì. Sarei molto contento di tornare alla Movistar Team, ad essere sincero. Qualunque cosa accada, ora voglio chiudere bene con la squadra attuale. Ma quella potrebbe essere una bella opzione".

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