Mercato Bologna: Ndoye e Lucumi i più corteggiati. Certezza Beukema, dubbi Calabria
In tanti nel mirino delle big. Di Vaio: “Il nostro obiettivo è restare competitivi”

Dan Ndoye, tra i proragonisti di questa stagione
Il futuro è adesso. E se è vero che il primo passo è avere la garanzia che sia ancora Vincenzo Italiano l’uomo che guiderà il progetto dalla panchina, tanti rossoblù inevitabilmente sono già da tempo sotto la lente del mercato. Da Ndoye a Lucumì, da Beukema a Ferguson: gli appetiti dei club di tutta Europa si sono scatenati. Il che non significa, ovviamente, che il Bologna abbia intenzione di cedere a tutte le tentazioni Tutt’altro. "In ogni mercato sono tante le situazioni che possono verificarsi – diceva sabato il diesse rossoblù Marco Di Vaio nel pre-partita con il Genoa –. Il nostro obiettivo è far sì che questa squadra sia competitiva anche nella prossima stagione". Lucumi è uno dei pezzi pregiati e probabilmente il primo degli indiziati a essere sacrificato sull’altare dei bilanci. Il Barcellona è sulle sue tracce da mesi e avrebbe pronta una maxi-offerta nell’ordine dei 30-40 milioni. Troppi per un difensore? No, se è vero che un anno fa il Bologna cedette Calafiori all’Arsenal in cambio di una cinquantina di milioni.
La gallina dalle uova d’oro ovviamente resta la Premier, dove ha estimatori non solo il difensore colombiano ma anche colui che a suon di gol è diventato uno dei ‘top player’ di Casteldebole: Dan Ndoye. Ndoye era già in cima alla lista di Conte quando a gennaio il Napoli lasciò partire, destinazione Psg, Kvaratskhelia. E’ probabile che il voglino di De Laurentiis per il nazionale svizzero non si sia placato, così come gli appetiti di Juve e Inter: ma è lo United dell’amico Zirkzee, ad oggi, la soluzione che consentirebbe di massimizzare la rinuncia di Casteldebole a Ndoye. Dopodiché non ci sarà alcuna diaspora: solo un intenso via vai in entrata in uscita.
Del resto Sartori negli anni di Bergamo ha dimostrato di saper rendere ricche le casse del club con cessioni super remunerative garantendo nel contempo risultati eccezionali sul campo: ciò che di fatto sta replicando a Casteldebole. Più di un paio di ‘big’ tuttavia non verranno ceduti. Per dirla tutta: se esce Lucumi, Beukema non verrà toccato, così come Ferguson e Castro se il sacrificato fosse Ndoye. In difesa, dopo il riscatto di Casale dalla Lazio si tratta di definire il destino di Calabria, che è in scadenza ma ha ricevuto un’offerta dal Galatasaray. De Silvestri viaggia verso un altro anno di contratto, per Lykogiannis si vedrà, Holm e Miranda sembrano due punti fermi. A centrocampo Freuler continuerà a essere il cardine, mentre andrà risolto il tema del prestito di Pobega dal Milan, così come bisogna capire se l’Inter eserciterà il diritto di recompra su Fabbian. In attacco sia Castro che Dallinga hanno buone chance di restare. Ma sono due ‘nove’ con pochi gol in canna: anche questo sarà un tema di riflessione.
m. v.
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